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ZUCCA

Benefici, proprietà e controindicazioni

Colorata, profumata, dal gusto agrodolce: la zucca è sicuramente uno degli alimenti preferiti sulle nostre tavole, e ci accompagna per buona parte di autunno e inverno. Considerata in passato il cibo dei poveri, nel tempo è diventata un’eccellenza per diversi piatti gourmet. Fa parte della tradizione popolare italiana e mondiale. Oltre a tutto questo possiede straordinarie qualità nutritive. Vi va di conoscerle meglio insieme? Trovate un breve riassunto in questa immagine preparata per noi dalla dott.ssa Silvia Barbaresi: 

 

Cenni storici e culturali

La zucca, di origini incerte (alcuni semi trovati in Messico sono datati intorno al 6000 a.E.V.), per come la conosciamo noi, è un frutto che in realtà venne importato in Europa in seguito alla scoperta dell’America. Le zucche tonde ed arancioni infatti oggi rappresentano lo stereotipo di questo frutto. Ma prima di questa in Italia veniva consumato un diverso tipo di zucca, pare introdotta dai fenici, chiamata lagenaria, o zucca da fiaschi. Era conosciuta in Medio Oriente e addirittura nella Bibbia (Giona al capitolo 4) viene raccontato un miracolo particolare, dove Dio per dare sollievo al profeta Giona, gli fa crescere una zucca da fiaschi in un solo giorno. In quel tempo, ed anche nel periodo romano, le zucche venivano svuotate e usate come borracce per bere, o come recipienti per portare o conservare qualcosa di prezioso, come il sale (da qui il termine con connotazione positiva “avere sale in zucca”). Venivano usati e consumati maggiormente i semi, che si potevano tostare e conservare più tempo, e la polpa della zucca veniva trascurata, in quanto deperibile in poco tempo; da qui si suppone nasca anche la connotazione negativa “zucca vuota” atta ad identificare persone poco astute e inutili alla società. Anche dopo l’esportazione in Europa, la zucca è stata “discriminata”, considerata più un ornamento all’inizio, poi un cibo per i contadini e i poveri. Nel corso del tempo, però si è fatta apprezzare anche sulle tavole più nobili, ed oggi la ritroviamo sui nostri piatti sotto forma di creme, vellutate, minestre, zuppe, risotti, ma anche arrostita al naturale, o come vi mostreremo in fondo all’articolo cucinata in modi alternativi.

Nelle tradizioni moderne, la zucca viene associata anche alla festa di Halloween, dove si ricorda la leggenda di Jack, uomo irlandese dedito all’alcol e dalla vita dissoluta, che deriso il Diavolo in più occasioni, non meritò né il Paradiso, tantomeno l’Inferno, e così il Diavolo gli concesse un tizzone ardente per vagare nel buio limbo. In principio si raccontava che Jack O’Lantern, così ormai venne chiamato, usasse una rapa come contenitore. Ma gli irlandesi sbarcati in America non ebbero più a disposizione questo tubero e così iniziarono ad usare le zucche gialle, più facili da reperire ed anche più grandi ed appariscenti.

 

La zucca è un frutto o una verdura?

Ci si pone spesso questa domanda, e non solo per la zucca, basti pensare ad esempio al pomodoro (dove negli Stati Uniti fu necessaria una sentenza della Corte Suprema per classificarlo come verdura), ma anche alle zucchine, fagioli, piselli, peperoni, melanzane.

Dal punto di vista botanico la zucca è classificato come frutto, perché contiene dei semi al proprio interno e cresce dal fiore della pianta della zucca. Questo perché, proprio in botanica, un “frutto” è un prodotto portatore di seme che cresce dall’ovario di una pianta in fiore. Un frutto botanico ha almeno un seme e cresce dal fiore della pianta1.

Dal punto di vista culinario, invece, una “verdura” presenta solitamente una consistenza dura, ha un sapore meno forte e spesso viene consumata in pietanze come stufati, zuppe o saltate in padella. Un “frutto”, invece, ha una consistenza morbida, tende ad essere dolce o aspro e spesso viene consumato crudo, nei dolci o nelle confetture1. Ecco perché la zucca viene considerato una verdura.

Il Ministero della Salute nelle linee guida ministeriali per gli effetti fisiologici datate 9 luglio 2012 riconosce la zucca come un frutto, il CREA, invece la cataloga tra verdure e ortaggi. La battaglia infinita, quindi eh eh. Qualunque sia il punto di vista, su una cosa siamo d’accordo, ci piace molto e continueremo a mangiarla, vero amici?

 

Caratteristiche e valori nutrizionali

Iniziamo col mostrarvi la tabella dei valori nutrizionali della zucca secondo il CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria):

Valori nutrizionali per 100 grammi di zucca gialla, fresca:
Acqua 94,6 g
Kcal 29
Proteine 1,1 g
Lipidi 0,1 g
Carboidrati 3,5 g
Amido 0,9 g
Zuccheri solubili 2,5 g
Fibre 5,5 g
Fosforo 40 mg
Calcio 20 mg
Ferro 0,9 mg
Niacina (B3) 0,5 mg
Tiamina 0,03 mg
Riboflavina 0,02 mg
Vitamina A 599 µg
Vitamina C 9 mg

Come mostra il grafico successivo, la ripartizione energetica ci aiuta a comprendere alcuni benefici e controindicazioni del consumo della zucca.

 

Zucca: benefici per la salute e il corpo

  • Favorisce la diuresi: ce ne possiamo accorgere già esaminando la tabella dei valori nutrizionali, la zucca, essendo quasi al 95% di acqua ha un potere diuretico elevato favorendo così l’idratazione del corpo;
  • Contrasta la stipsi: sia l’alto contenuto di acqua, che rende la zucca simile ad altri frutti come uva o cocomero, che di fibre, concorrono sicuramente in questo suo leggero effetto lassativo, favorendo così il transito intestinale;
  • Potenzia la vista: nella zucca troviamo una buona quantità di vitamina A (e del suo precursore, il beta carotene), vitamina fondamentale per quanto riguarda i meccanismi di visione diurna e crepuscolare. Una carenza di vitamina A può portare al fenomeno conosciuto come secchezza oculare o cecità notturna. Alimenti come la zucca o meglio ancora le carote possono aiutare a contrastare problematiche legate alla vista;
  • Protegge cuore e arterie: la zucca, come tutti gli alimenti di origine vegetale è un alimento totalmente privo di colesterolo. E come molti alimenti vegetali ricchi di fibre può favorire l’incremento del colesterolo HDL, detto anche colesterolo buono, e invece la riduzione del colesterolo LDL, conosciuto anche come colesterolo cattivo, questo soprattutto grazie alla presenza di acidi grassi come gli Omega3, contenuti principalmente nei semi. Questi permettono anche la riduzione del rischio di formazione di placche aterosclerotiche, contribuendo al controllo della pressione arteriosa.
  • Neutralizza l’eccesso di acidità di stomaco: è un alimento leggero e ben digeribile. Siamo abituati a consumare la polpa della zucca per mangiare, ma che ne pensate? Una bella centrifuga potrebbe permetterci di estrarne il succo e consumarla in modo diverso.
  • Funzioni utili del potassio: (https://www.silviabarbaresi.it/conosci-il-potassio/) Questo minerale, presente in buone quantità (340mg/100g -stranamente non citati dal CREA), partecipa alla contrazione muscolare, inclusa quella del muscolo cardiaco, contribuisce alla regolazione dell’equilibrio dei fluidi e dei minerali all’interno e all’esterno delle cellule, aiuta a mantenere la pressione nella norma smorzando gli effetti del sodio, può ridurre il rischio di calcoli renali e svolge un ruolo importante per la salute delle ossa2.
  • Contrasta invecchiamento cellulare e radicali liberi: questo grazie all’azione dei potenti antiossidanti come flavonoidi e beta carotene (utile anche per la vista come accennavamo prima), ma non dimentichiamo la presenza di vitamina C (9mg/100g)
  • Aiuta la prevenzione del cancro: oltre ai carotenoidi, ruolo fondamentale in questa lotta lo svolge la cucurbitacina, di cui potrete leggere meglio nel paragrafo successivo, dove parleremo dei semi di zucca.

 

Proprietà e benefici dei semi di zucca

Sono forse uno degli snack più consumati dopo il pasto sulle nostre tavole, ma sapevate che i semi di zucca nascondono delle ottime proprietà? Effettivamente sono ricchi di minerali quali magnesio, zinco, selenio e fosforo. Hanno un’altra concentrazione di vitamina E, antiossidante liposolubile potente, che agisce contro i danni prodotti da radicali liberi, tossine alimentari, inquinamento.

Soprattutto, i semi sono pieni di cucurbitacina, o cucurbitina (che trovate anche in zucchine, cetrioli, anguria, un valido rimedio contro i parassiti intestinali e supportano la regolare funzione prostatica3.

Negli ultimi anni, gli scienziati si sono dedicati al ruolo della Cucurbitacina B nella cura e prevenzione tumorale. In particolare hanno scoperto la sua capacità di indurre l’apoptosi delle cellule tumorali. Hanno provato questo esperimento4 sia in vitro che su cavie da laboratorio. A queste cavie era stato impiantato un tumore alla prostata, grazie alla somministrazione della cucurbitacina, il tumore è regredito del 79%

 

Zucca: controindicazioni e potenziali effetti negativi

Al centro di numerosi studi, al momento la zucca non presenta particolari controindicazioni, o effetti collaterali. Casomai bisognerebbe prestare attenzione al consumo dei semi di zucca, i quali, sebbene siano buonissimi, andrebbero consumati a piccole dosi, in quanto piuttosto calorici.

Vuoi conoscere un modo salutare ma gustoso di cucinare la zucca?

Guarda questo video: 

 

 

 

Referenze:

  1. Pennington JAT & Fisher RA Classification of fruits and vegetables. Journal of Food Composition and Analysis 22S:S23-S31.
  2. Jinwoo H., Seong-HK. The association of potassium intake with bone mineral density and the prevalence of osteoporosis among older Korean adults Feb 2020 Journal of Community Nutrition (Korean Society of Community Nutrition
  3. Jorge Pamplona Roger Enciclopedia de los alimentos y su poder curative, tomo 2, 2014.
  4.  Gao Y, Islam MS, Tian J, Lui VW, Xiao D. Inactivation of ATP citrate lyase by Cucurbitacin B: A bioactive compound from cucumber, inhibits prostate cancer growth. Cancer Lett. 2014 Jul 10

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